Editore S.I.P.I. Confindustria

La strana coppia: istituzioni e capitale sociale in Italia

L. Paolazzi, M.Sylos Labini, People First, Il capitale sociale e umano: la forza del paese

Questo capitolo si concentra sulle interazioni tra la prima leva e le altre due. Il capitale sociale coincide con quelle forme di fiducia negli altri e di reciprocità che facilitano la cooperazione spontanea e aumentano l’efficienza sia dell’intervento pubblico sia dei mercati.
Quattro forme specifiche di istituzioni sono analizzate: 1) il controllo degli elettori sugli eletti; 2) i costi della politica; 3) gli effetti dei trasferimenti agli enti locali e degli aiuti per lo sviluppo delle aree depresse; 4) la qualità delle istituzioni scolastiche.
Numerosi studi empirici mostrano che il capitale sociale, le cui dotazioni sono molto diverse all’interno delle province italiane, influenza questi aspetti istituzionali. Laddove il capitale sociale è più basso, gli elettori tendono a sanzionare meno con il loro voto i politici colpiti da provvedimenti giudiziari durante il loro mandato. Allo stesso tempo, i costi della politica aumentano e i trasferimenti dall’alto hanno effetti perversi su occupazione e sviluppo. Inoltre, laddove il capitale sociale è più basso, le istituzioni scolastiche contribuiscono in misura minore al miglioramento delle capacità cognitive degli studenti, mentre il peso delle condizioni socio economiche della famiglia di provenienza risulta preponderante. Infine, in queste stesse aree, i genitori esercitano una pressione minore per aumentare la qualità delle scuole che non riescono a incidere sulle competenze cognitive dei loro figli.
Il fatto che alcune delle sfide che l’Italia deve affrontare siano radicate nella sua cultura ha almeno due implicazioni normative. In primo luogo, le riforme che riguardano la politica e la scuola devono essere disegnate tenendo conto dei principi e delle convinzioni prevalenti nei territori in cui queste istituzioni operano. In secondo luogo, l’eredità culturale non è un vincolo immodificabile, ma al contrario le politiche pubbliche possono favorire l’accumulazione di capitale sociale nel tempo.