Uscirne insieme: la mia campagna elettorale nel 2022

Tommaso Nannicini
Democrazia

«Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia». Questa frase di Don Milani parla di noi, come comunità, come individui, di come uscire dalla pandemia, dalla crisi economica e sociale. C’è solo un modo per farlo. Uscirne insieme.

Che Italia vogliamo?

Un’Italia che costruisce un’Europa sempre più forte e solidale. Che combatte il riscaldamento del clima. Che non cede ai ricatti di Orban e di chi si ricorda dell’Europa solo quando ci sono soldi da prendere.

Un’Italia dove il lavoro è dignità, la contrattazione collettiva dei sindacati è forte, c’è un salario minimo, s’investe sulla sicurezza del lavoro e sulle ispezioni che devono controllarla.

Un’Italia dove uomini e donne hanno le stesse opportunità di carriera, condividono la cura dei figli e sono davvero “genitori alla pari”. Non un’Italia dove le donne stanno a casa a fare la lavatrice.

Un’Italia che alla flat tax preferisce gli investimenti su scuola e sanità. Che tassa di meno il lavoro e di più la rendita.

Un’Italia dove chi accetta un percorso di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro riceve un “reddito di formazione”. Non un’Italia dove i giovani sono costretti a fare uno stage gratuito.

Un’Italia dove diritti sociali e civili avanzano insieme per il progresso di tutti, dove chiunque si ami può costruire una famiglia, sposarsi, avere figli.

Un’Italia dove chi nasce o studia nel nostro paese non è solo italiana o italiano, ma una ricchezza su cui investire.

Un’Italia dove chi non è autosufficiente riceve un reddito e un programma di “vita attiva” gestito dal terzo settore.

Mi presento.

Socialista, europeista, ho sempre alternato la passione politica con il mio impegno professionale. Sono professore di economia all’Università Bocconi. Ho insegnato anche alle università di Harvard e Carlos III di Madrid. Dal 2018 sono in aspettativa perché sono stato eletto Senatore per il Partito democratico. In passato, sono stato nella segreteria regionale dei Democratici di Sinistra della Toscana e nella segreteria nazionale del Partito Democratico. Nel 2016 sono stato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Per me la politica non è tecnicismo ma rappresentanza, risolvere i problemi degli altri – persone e territori – insieme agli altri. Per questo chiedo la vostra fiducia. Per uscirne insieme.

 

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