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Solo Agende e distintivo

Quando chi fa politica non sa bene quale sia il problema che ha di fronte, scrive un’Agenda: Agenda 2030, Agenda 2050 e via snocciolando. Si dà obiettivi tanto altisonanti quanto irraggiungibili, o quantomeno non ci dice come raggiungerli. Fermo restando che un giorno se voteremo per lui o per lei …
Tommaso Nannicini
Democrazia/#politica

Ciao Giulio, porteremo con noi il tuo sorriso

Il primo ricordo che conservo di Giulio Quercini, a cui per mia fortuna se ne sono sommati tanti altri nel corso degli anni, è una riunione del manipolo toscano della mozione Morando nel congresso dei Ds del 2001, con Anna Bucciarelli, Carlo Bossi, Antonio Spignoli e altre, altri. A un …
Democrazia

Meno chiacchiere, più genitori alla pari

In questi giorni, i giornali raccontano di un recente intervento che ha reso strutturale il congedo di paternità a 10 giorni ed esteso da 6 a 9 mesi il congedo di maternità al 30%. Vi dico la mia. Premessa: in questo provvedimento non c’erano risorse sufficienti e non si poteva …
Welfare

La sicurezza sul lavoro tra tecnologia e diritti

I parenti dei cinque operai morti nell’incidente di Brandizzo non possono accedere al fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro. E’ il paradosso dello Stato che non solo arranca sulla prevenzione, ma anche sul sostegno “ai superstiti” come recita la normativa.
Alfonso Raimo
Lavoro/#lavoro#SICUREZZA

Terzo settore, aumentare gli stipendi è possibile

Come denunciato dal Forum del Terzo settore e discusso a più riprese sul Riformista, il Pnrr rischia di passare sopra – come se niente fosse accaduto – al mondo del privato sociale, i cui enti potranno al massimo essere coinvolti indirettamente da qualche istituzione locale. Purtroppo questo fenomeno è solo la spia di una patologia più grave, di una fragilità e di una perdita di prospettiva dell’intervento pubblico nel nostro Paese
Tommaso Nannicini
Welfare/#terzo settore

Ve lo buco ‘sto Jobs act: luci e ombre di una riforma

Un fantasma si aggira tra le stanze della politica italiana: il fantasma del Jobs act. Una riforma fatta in un altro mondo (8 anni fa), così ampia e complessa da essere difficilmente etichettabile (8 decreti legislativi), in larga parte inattuata e in piccola parte superata (da una sentenza della Corte …
Tommaso Nannicini
Lavoro/#jobs act

Presidenzialismo: giù la maschera

Le opposizioni hanno due modi per reagire alle “consultazioni” che la presidente Meloni ha avviato in tema di riforme istituzionali. Il primo è quello di gridare al rischio di deriva plebiscitaria e al fascismo alle porte, se la destra non ammainerà la bandiera del presidenzialismo. Il secondo è quello di andarne a vedere il bluff, dicendosi pronte a discutere di un assetto istituzionale equilibrato, che possa prevedere anche l’elezione diretta del Presidente della Repubblica o del capo del governo, a patto che ci siano alcuni paletti fondamentali per la qualità della democrazia. Ci sono due motivi per cui la seconda reazione sarebbe più utile della prima.
Tommaso Nannicini
Democrazia/#presidenzialismo

Che succede alle banche

Non l’hanno visto arrivare. Le autorità di politica monetaria in giro per il mondo (e a rimorchio i loro governi) non hanno visto arrivare il rischio di una crisi bancaria innescata da un rialzo dei tassi d’interesse. Eppure, la prima cosa che s’insegna in un corso di macroeconomia è la relazione inversa tra tasso d’interesse e prezzi dei titoli obbligazionari già emessi che le banche detengono al loro attivo: quando sale il primo, calano i secondi. E se il tasso d’interesse sale molto e rapidamente, i prezzi possono anche crollare, danneggiando parte dell’attivo di bilancio degli istituti finanziari.
Tommaso Nannicini
Economia